venerdì 4 settembre 2020

QUIET POWER. I SUPERPOTERI DEGLI INTROVERSI



Titolo: Quiet power. I superpoteri degli introversi


Autore: Susan Cain(1968 Stati Uniti)


Genere: saggio psicologico








Quiet power. I superpoteri degli introversi può essere considerato come un secondo capitolo o uno spin-off del ben più noto Quiet: Il potere degli introversi in un mondo che non sa smettere di parlare, primo lavoro di Susan Cain.



Susan Cain è una scrittrice e insegnante americana, co-fondatrice di Quiet Revolution, una società senza scopo di lucro, la cui missione è introdurre il mondo degli introversi, soprattutto nell'ambiente scolastico e per bambini e adolescenti.




In Quiet power. I superpoteri degli introversi, Cain si concentra sugli adolescenti e sull'ambiente che li circonda dalla scuola, alla famiglia e alle attività extrascolastiche. Il motto da cui partire per capire e apprezzare il lavoro della Cain è che nella cultura occidentale si tende a non dare credito sopratutto parola a quelle persone che per carattere sono più introverse.


La stessa Cain ci dice in questo libro che è un'introversa con una grande paura di parlare in pubblico e che anche se ora sta tenendo discorsi con migliaia di persone che la ascoltano, questo è perché ha imparato a convivere con le sue paure ed è proprio per questo che vuole aiutare gli introversi con le proprie esperienze.


Quiet power. I superpoteri degli introversi è fondamentalmente un saggio dove attraverso casi di studio si spiegano quali siano le caratteristiche e le differenze sostanziali tra introversi ed estroversi.


Leggendo questo libro ho scoperto che molte personalità del mondo dello spettacolo e del mondo degli affari sono introversi, anche se a volte può essere difficile da credere.




Fondamentalmente questo libro spiega che essere un introverso non dovrebbe diventare un ostacolo per sognare in grande nella vita. Cerca di dare spiegazioni e consigli a tutti gli estroversi che ruotano attorno a un introverso nella sua vita, sia in famiglia, a scuola o al lavoro, in modo che possano comprenderlo meglio.


Il libro spiega che il 30% della popolazione è composta da introversi e che non sono sempre così facili da individuare. E’ facile infatti scambiare dei semplici timidi o semplicemente persone piu’ tranquille in introversi. Essere timido e silenzioso può essere un aspetto di un introverso, ma non è assolutamente la regola su cui basarsi per individuarlo.


Molti aspetti e spiegazioni di questo libro hanno aperto un mondo che non conoscevo affatto e mi hanno anche dato risposte a dubbi che forse mi trascinavo da tempo.


Che tu ti senta estroverso o introverso, questa è una lettura che mi sento assolutamente di consigliare.


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