Titolo: La bibbia di Kolbrin L’avvento del Distruttore
Autore: Claudio
Colombi (1969 Italia)
Genere: thriller
La bibbia di Kolbrin L’avvento del distruttore e’ un thriller scritto da Claudio Colombo ed auto-pubblicato ad agosto del 2019. La mole del libro può forse spaventare un po’, si tratta infatti di circa 650 pagine. Personalmente durante la lettura non ho risentito della lunghezza del libro, anzi come sempre appena terminato ho cominciato a sentire la mancanza di alcuni personaggi. Anche se devo confessare che la mia sensazione ( o meglio speranza) e’ che potremmo ritrovarli in un seguito.
La trama può a primo impatto sembrare quella di un classico del thriller, Il Distruttore e’ un seria Killer che continua ad uccidere indisturbato da più di trenta anni e FBI non ha la più pallida idea di come fare per fermarlo. La complessità del’ opera, che a mio modesto parere ne giustifica la mole, riesce pero a dare in contabili ed inaspettati giri a questa “semplice trama”.
Nonostante il lettore conosca e segua l’assassino sin dalle prime pagine, posso assicurare che questo fatto non togli assolutamente nulla alla “suspense” del libro.
I personaggi principali sono caratterizzati alla perfezione, sia fisicamente che caratterialmente. Sembra di averli davanti agli occhi e di conoscerli personalmente, nonostante alcuni non siano particolarmente simpatici ed amichevoli.
Le vicende si snodano tra l’Italia e gli Stati Uniti. Le descrizioni dei paesaggi ed I nomi dei luoghi sono come ha dichiarato lo stesso Claudio Colombo tutti reali, questo fa in modo che la narrazzione abbia una veridicita assolutamente tangibile. Anche la Bibbia di Kolbrin, da cui il serial killer Il Distruttore, e’ un testo esistente. Si tratta di uno dei piu’ antichi libri mai scritti. Precisamente una raccolta di manoscritti che si salvo dall’ incendio della bibblioteca di Alessandria d’Egitto nel 48 a.C. I cenni storici verificabili e le chicche di questo tipo sono per me la maniera di conquistarnmi definitivamente.
La trama e’ assolutamente avvincente e piena di colpi di scena. Le morti si susseguono in una spirale di macabre rappresentazioni che nulla lasciano alla immaginazione. Le scene sono descritte con una minuzia di particolari che sfiorano quasi l’orrore. Se sei come me un amante del genere, questo e’ un libro da non lasciarsi scappare.
Non so se sono riuscita a rendere l’ idea di quanto mi sia piaciuto questo libro. Ho cercato di non svelare nulla della trama in se. Riassumendo in poche parole e’ un libro adatto a chi piacciono le letture un po’ malate, con la giusta dose di complessita’, senza essere pedante nonostante la mole.
Il finale e’ di quelli che non ci si aspetta.



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