Titolo: Lo squalo
Autore: Peter
Benchley (1940-2006 Stati Uniti)
Genere: avventura
Lo squalo e’ senza ombra di dubbio il romanzo più conosciuto di Peter Benchley, scrittore americano che oltre a romanzi ed articoli per importantissime riviste scrisse i discorsi di uno dei presidenti americani Lyndon Johnson negli anni sessanta.
Per il romanzo Lo squalo, l’ autore prese spunto da fatti realmente accaduti, in primo luogo una serie di attacchi di squali avvenuti nelle coste del New Jersey nel 1916 ai quali intreccio’ la cattura di uno squalo bianco a mano di un pescatore avvenuta a Long Island.
Molto probabilmente al giorno d’ oggi la fama del film, diretto da Steven Spielberg ha superato di gran lunga quella del libro. Pur restando fondamentalmente fedele al’ opera letteraria ci sono alcune differenze nella trasposizione cinematografica. Una anche abbastanza rilevante, per cui nonostante si abbia visto il film, vale comunque la pena leggere anche il libro. Se poi vi dovesse piacere sappiate che Peter Benchley ne ha scritto anche degli altri sempre con ambientazioni marine.
La trama de Lo squalo direi poi che e’ decisamente impossibile non conoscerla o comunque anche solo non immaginarla. Si narra appunto la comparsa di un enorme esemplare di squalo bianco sulle coste di Long Island, precisamente nella cittadina di Amity. Il sindaco ed il capo della polizia litigano inizialmente su quale sia la miglior maniera di gestire la situazione. E’ meglio proteggere l’ incolumità dei cittadini con misure restrittive adeguate o e’ forse meglio la salvaguardia del’ economia della città?
Quando oramai la situazione diventa insostenibile e le morti di bagnanti si susseguono, parte la caccia allo squalo. Il capo della polizia, aiutato da un famoso ittiologo, richiamato sul luogo dal clamore delle dimensione del’ esemplare di squalo, ingaggiano un solitario pescatore di altura per cercare di catturare ed uccidere quella che oramai nominano la creatura.
Come sfondo della vicenda abbiamo una ridente cittadina di provincia che passa da una popolazione di 1000 abitanti residenti stabilmente ad un incremento di 10.000 durante la stagione estiva. Siamo negli anni sessanta e la divisione tra residenti e villeggianti e’ nettissima. Gli abitanti di Amity nonostante utilizzino i villeggianti per poter andare avanti con le loro attività economiche non li vedono comunque di buon occhio e non riescono mai a fare in modo che anche quelli che scelgono di stabilircisi riescano poi ad integrarsi totalmente.
La moglie del capo della polizia e’ appunto una di queste ricche villeggianti che hanno preferito la tranquilla vita di provincia in riva al mare agli sfarzi della gran città. L’ ittiologo che si presenterà ad aiutare suo marito arriva niente meno che dal suo passato e scatenerà in lei ricordi e passioni assopite da tempo.
Sei curioso di sapere come va a finire?



Nessun commento:
Posta un commento