mercoledì 30 settembre 2020

DIETRO I SUOI OCCHI

 


Titolo: Dietro i suoi occhi


Autore: Sarah Pinborough ( 1972 Inghilterra)


Genere: Thriller Suspense










Dietro i suoi occhi è un romanzo thriller psicologico che utilizza sogni terrificanti per evadere dalla realtà . È una storia totalmente inventata sull'assurda relazione di una coppia a prima vista perfetta.


David e Adele si conoscono da quando erano molto giovani. Adele è la figlia di una ricca coppia inglese. E David è il figlio del giardiniere. Il padre di David è un uomo che spesso si ubriaca e spende tutta la paga in alcolici, lasciando il figlio senza nessuna prospettiva per il futuro.


La famiglia di Adele non vede di buon occhio il rapporto che si instaura tra loro sin dall'infanzia. Quando entrambi i suoi genitori muoiono nell'incendio della casa e David riesce a salvare solo Adele, si ritrovano finalmente liberi di amarsi e liberi di sposarsi. Devono solo aspettare che Adele esca da una clinica dove l'aiutano a superare la morte dei suoi genitori che la ha traumatizzato molto.





Il loro matrimonio sembra perfetto, si amano e sono molto felici. Adele, con i soldi ereditati dai suoi genitori, aiuta David a finire gli studi ed egli diventa presto uno psichiatra molto competente. Lei si trasforma in una graziosa e affascinante moglie che si occupa egregiamente delle faccende domestiche senza trascurasi minimamente in nessun momento. Si prende cura del suo corpo e del suo aspetto in modo che la visione di questi due giovani, affascinanti e sorridenti sposi sia armoniosa e invidiabile.


Ma quando si trasferiscono in una nuova città dove David lavorerà in uno studio psichiatrico, entra nella vita di entrambi Louise. Per David è la sua nuova segretaria di cui a poco a poco si innamorerà. Per Adele diventa un'amica che la aiuterà a far uscire fuori la sua vera natura.


Louise dopo aver riscontrato uno strano comportamento in entrambi inizia a scoprire che la coppia che sembra così perfetta e affascinante dall'esterno nasconde un passato di segreti e malvagità. Non ha la minima idea di dove si stia andando a cacciare.





Dietro i suoi occhi mostra che le apparenze sono spesso molto diverse dalla realtà. Il male e la mancanza di empatia dei personaggi portata fino al eccesso mostra quanto lontani si sia disposti ad arrivare per realizzare i propri sogni.


E cosa faresti per realizzare i tuoi sogni?

martedì 29 settembre 2020

LA SCOMPARSA DU STEPHANIE MAILER



 


Titolo: La scomparsa di Stephanie Mailer


Autore: Joel Dicker (1985 Svizzera)


Genere: romanzo poliziesco


La scomparsa di Stephanie Mailer è un romanzo poliziesco scritto da Joel Dicker, il giovane scrittore svizzero che ha raggiunto la vetta della popolarità molto rapidamente. Ognuna delle sue opere fino ad oggi è stata un successo e sebbene con uno stile molto simile, ognuna porta al suo interno una storia incredibile e un intreccio che continua a sorprendere sempre di più.

La storia si concentra nella piccola città di Orphea negli Stati Uniti in due diversi periodi nel tempo. Nel 1994, quando un quadruplo omicidio lasciò la città in stato di shock, soprattutto perché le vittime furono il sindaco, sua moglie con suo figlio, insieme a una vicina che in quel momento faceva jogging nei pressi della casa del sindaco.




I due brillanti giovani agenti incaricati delle indagini sono Jesse Rosemberg e Derek Scott che riescono a chiudere il caso in modo rapido ed efficiente.
Il colpevole dei fatti è stato trovato e gli abitanti di Orphea possono tornare a vivere tranquilli.
Nel 2014, esattamente venti anni dopo i fatti, una giornalista poco dopo aver insinuato di csapere che i due agenti accusassero la persona sbagliata e che l'assassino sia ancora latitante, scompare in modo insolito.

Jesse e Derek vengono incaricati della nuova indagine sia per trovare Stephanie Mailer che per scoprire chi ma soprattutto perché il sindaco e la sua famiglia sono stati uccisi insieme alla vicina.

Sia gli omicidi del 1994 che la scomparsa della Mailer nonché una miriade di altri eventi, sono come sempre nei romanzi di Dicker un intreccio di storie che è molto difficile da dipanare. Nel momento in cui sembra esserci un po 'di luce negli eventi,questi prendono una piega inaspettata e tutto diventa ancora più complicato.

Personalmente, mi dà la sensazione di una matassa di fili aggrovigliati, che mentre cerchi di districarla e ti sembra che ci stia riuscendo, all'improvviso tiri la parte sbagliata e finisci per stringere ancora di più i nodi. Nel momento in cui finalmente pero riesci a districarla la soddisfazione è immensa.






La scomparsa di Stephanie Mailer è un'ulteriore conferma di quanto i romanzi di Dicker catturino completamente e per me è sicuramente un'altra lettura che mi rimarrà nel cuore.


Se sei uno dei pochi a non conoscere ancora questo scrittore, non aspettare oltre e cerca anche tu di scoprire cosa e’ accaduto a Orphea.




venerdì 25 settembre 2020

HARRY POTTER E IL PRIGIONIERO DI AZKABAN

 


Titolo: Harry Potter e il prigioniero di Azkaban


Autore: J.K. Rowling (1965 Inghilterra)


Genere: fantasy









Harry Potter e il prigioniero di Azkaban e’ il terzo libro della famosissima serie che racconta le avventure de celebre mago Harry Potter.


In questo terzo volume come oramai di consueto ritroviamo Harry sul finire delle vacanze estive e di ritorno alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts per frequentare il suo terzo anno scolastico.


Oltre agli ormai famosi amici Hermione e Ron ed hai professori della scuola conosceremo anche dei nuovi personaggi, alcuni dei quali fondamentali nella vita di Harry. Poco prima del suo arrivo alla scuola, uno strano personaggio terrorizza tanto i maghi come i babbani, si tratta di Sirius Black, “probabilmente il più efferato criminale mai rinchiuso nella fortezza di Azkaban”, appena evaso dalla prigione.





A Hogwarts per cercare di mantenere a salvo sia gli studenti che i professori si decide di far circondare la scuola dai dissennatori, figure spaventose capaci di risucchiare l’ anima delle persone. La tensione che si respira nella scuola e’ palpabile e creature innocenti rischiano di venire sacrificate se non si arriva a tempo.


Una delle piacevoli sorprese e’ quella di Hagrid che finalmente e’ diventato un professore ufficiale di Hogwarts. La sua materia non poteva che occuparsi delle strane creature che lui ha sempre adorato e allevato, anche quando hanno poi creato non pochi inconvenienti. Troviamo anche una nuova materia che per la prima volta non sarà di gradimento per la “studiosa” Hermione che arriverà addirittura ad abbandonare le lezioni in pieno conflitto con l’insegnante.


Il professor Lupin, nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure si rivelerà probabilmente uno dei più preparati fino al momento nella materia ed instaurerà con Harry un rapporto molto intenso. Lo aiuterà a crescere come persona e come mago ed a rendersi finalmente conto della grandezza dei suoi poteri.





Naturalmente non mancano neanche le emozionanti partite di Quidditch che riservano anch'esse dei colpi di scena spettacolari, ne le sfuriate del professor Piton o l’ antipatia di Malfoy e ei suoi “scagnozzi”.


Arrivata alla fine di Harry Potter e il prigioniero di Azkaban mi sono oramai resa conto di non poter più fare a meno di questo magico mondo. Adoro l’ ambiente che la Rowling ha saputo creare. C'è dentro una grande storia di amicizia che non vuol sempre dire andare d’accordo e darsi la ragione. Anche l’eterno combattimento tra il bene ed il male e’ raccontato facendo capire che le due forze non possano esistere l’ una senza l’ altra.


Avevo sempre pensato questa saga come prettamente adatta a bambini o ragazzi, ma nonostante io la stia leggendo per la prima volta solo ora devo assolutamente ricredermi. Mi aspetto inoltre grandi cose dai libri che ancora mi mancano da leggere.


Se ancora esiste qualcuno che come me non lo ha fatto prima consiglio vivamente di cimentarsi in questa avventura. Non delude!

mercoledì 23 settembre 2020

UNWIND 2

 


Titolo: Unwind 2


Autore: Neal Shusterman (1962 Stati Uniti)


Genere: fantasy distopico









 Il secondo volume della saga di Unwind di Neal Shusterman non sono sicura si trovi tradotto in italiano e personalmente la cosa mi dispiace moltissimo. Ho assolutamente adorato il primo libro Unwind che si e’ posizionato direttamente tra i miei libri preferiti. Sono riuscita a poter leggere il seguito in Spagnolo e devo ammettere che l’ intera saga mi ha lasciato affascinata.


Shusterman ha descritto un mondo che, grazie a diversi riferimenti che potenzialmente sono veritieri, fa riflettere su quella che potrebbe essere una realtà che in qualche modo si possa anche solo lontanamente avvicinare a noi.





Nel primo libro della serie Unwind abbiamo conosciuto la legge sulla vita che permette ai genitori di abortire retroattivamente i propri figli, solo pero’ dal compimento del tredicesimo anno fino al raggiungimento del diciottesimo. Inizialmente la morale fa in modo che solo gli adolescenti problematici e conflittuali possano effettivamente essere inviati alla divisione.


In questo secondo libro sempre attraverso Connor, Risa, Lev e le loro avventure ci muoviamo in questo scenario da lasciare senza fiato e vediamo come finalmente si comincia a questionare la divisione, anche perché naturalmente ci son ora di mezzo poteri forti come la politica o le aziende che vogliono mettere le mani sulla gestione delle parti degli adolescenti divisibili. Si vuole arrivare ad estendere la divisione anche ai prigionieri delle carceri e alle persone senza ricorsi nel solito gioco dove sono sempre e solo i potenti a vincere. La pubblicità delle aziende spinge sulla necessita di “parti” per poter prolungare la vita di chi si ammala. La politica gioca sulla necessita’ di proteggere la popolazione dal male.





Troviamo inoltre un nuovo e sconvolgente personaggio Cam che non e’ altro che un moderno Frankestein, nato da un assemblamento di parti di individui divisi che hanno formato quella che a detta dei suoi creatori dovrebbe essere la perfezione.


Questo secondo libro di Unwind esattamente come il primo e’ una interminabile sequenza di domande che inevitabilmente ci si pone durante la lettura. Partendo dalla moralità, alla scienza fino ad arrivare a questionare l’ umanità intera e la sua necessita di sopravvivere ad ogni costo.


Un libro per ragazzi con protagonisti degli adolescenti che riesce a lasciarti a bocca aperta qualsiasi sia la tua eta’ e che anzi io consiglio vivamente ad un lettore più maturo perché alcuni temi trattati sono di estrema importanza.


Come si può realmente capire quando si e’ superata la linea che dovrebbe essere insuperabile? Dove si trova posizionata questa linea? E’ insuperabile?

martedì 22 settembre 2020

L' ULTIMO CAVALIERE

 


Titolo: L’ ultimo cavaliere


Autore: Stephen King (1947 Stati Uniti)


Genere: fantawestern





L’ultimo cavaliere è il primo libro di una serie intitolata La torre nera, ispirato a una poesia di Robert Browning e scritta da Stephen King durante dodici anni. Come lui stesso ci racconta, iniziò a scriverlo all'università su una carta verde brillante che faceva parte di alcune rime apparse nella libreria dove lavorava in quel momento. C'erano molte più risme di carta, di vari colori ed anche due suoi amici che finirono per prenderla si fecero strada nel campo della letteratura. Probabilmente quella carta ha avuto un ruolo magico nelle loro vite.


La prima frase del romanzo "L'uomo in nero fuggi nel deserto e il pistolero lo segui’" ci colloca direttamente nel genere western per eccellenza. Poi seguendo il pistolero nelle città e nei deserti ho scoperto molto di più. Vengono trovati demoni e mostri. Anche l'ora è quasi impossibile da stabilire nel tempo. La sequenza temporale degli echi sembra muoversi avanti e indietro nel tempo. Siamo nell'estremo ovest del 1800? Prima? Dopo? Misteri e incantesimi si intrecciano con storie di guerra e onore.





La trama, che a prima vista può sembrare semplice, un pistolero che va in cerca del uomo in nero per raggiungere la torre nera, si snoda invece in maniera confusa ed intrigante tra presente e passato attraverso sogni, visioni e ricordi.


Durante il suo cammino alla ricerca dell'uomo in nero, il pistolero incontra diversi personaggi, tra i quali un ragazzo Jake arrivato da un'altra epoca tramite un incantesimo e che porta con sé un ricordo di un mondo più moderno e forse più vicino a noi.


L’ incontro tra i due finisce ovviamente aprendo la strada a una storia molto più grande e Roland deve continuare sulla sua strada verso la torre nera.





Ho letto molti romanzi di Stephen King nel corso degli anni ma questa saga è stata da me messa sempre da parte, non so bene perché. La verità è che ora sono stata totalmente rapita ed ho bisogno di sapere il prima possibile come prosegue il percorso di Roland e cosa è realmente la torre nera. La sceneggiatura, i personaggi, l'ambientazione sono assolutamente propri di King, non so perché avevo sempre pensato diversamente.


Ansia e paura insieme a valori profondi di amicizia sono l'asse centrale della storia. Grande.



Lo hai letto? Ti piace Stephen King? Qual è il libro che preferisci?


lunedì 21 settembre 2020

LA BIBBIA DI KOLBRIN L' AVVENTO DEL DISTRUTTORE

 


Titolo: La bibbia di Kolbrin L’avvento del Distruttore


Autore: Claudio Colombi (1969 Italia)


Genere: thriller








La bibbia di Kolbrin L’avvento del distruttore e’ un thriller scritto da Claudio Colombo ed auto-pubblicato ad agosto del 2019. La mole del libro può forse spaventare un po’, si tratta infatti di circa 650 pagine. Personalmente durante la lettura non ho risentito della lunghezza del libro, anzi come sempre appena terminato ho cominciato a sentire la mancanza di alcuni personaggi. Anche se devo confessare che la mia sensazione ( o meglio speranza) e’ che potremmo ritrovarli in un seguito.


La trama può a primo impatto sembrare quella di un classico del thriller, Il Distruttore e’ un seria Killer che continua ad uccidere indisturbato da più di trenta anni e FBI non ha la più pallida idea di come fare per fermarlo. La complessità del’ opera, che a mio modesto parere ne giustifica la mole, riesce pero a dare in contabili ed inaspettati giri a questa “semplice trama”.


Nonostante il lettore conosca e segua l’assassino sin dalle prime pagine, posso assicurare che questo fatto non togli assolutamente nulla alla “suspense” del libro.



I personaggi principali sono caratterizzati alla perfezione, sia fisicamente che caratterialmente. Sembra di averli davanti agli occhi e di conoscerli personalmente, nonostante alcuni non siano particolarmente simpatici ed amichevoli.






Le vicende si snodano tra l’Italia e gli Stati Uniti. Le descrizioni dei paesaggi ed I nomi dei luoghi sono come ha dichiarato lo stesso Claudio Colombo tutti reali, questo fa in modo che la narrazzione abbia una veridicita assolutamente tangibile. Anche la Bibbia di Kolbrin, da cui il serial killer Il Distruttore, e’ un testo esistente. Si tratta di uno dei piu’ antichi libri mai scritti. Precisamente una raccolta di manoscritti che si salvo dall’ incendio della bibblioteca di Alessandria d’Egitto nel 48 a.C. I cenni storici verificabili e le chicche di questo tipo sono per me la maniera di conquistarnmi definitivamente.


La trama e’ assolutamente avvincente e piena di colpi di scena. Le morti si susseguono in una spirale di macabre rappresentazioni che nulla lasciano alla immaginazione. Le scene sono descritte con una minuzia di particolari che sfiorano quasi l’orrore. Se sei come me un amante del genere, questo e’ un libro da non lasciarsi scappare.






Non so se sono riuscita a rendere l’ idea di quanto mi sia piaciuto questo libro. Ho cercato di non svelare nulla della trama in se. Riassumendo in poche parole e’ un libro adatto a chi piacciono le letture un po’ malate, con la giusta dose di complessita’, senza essere pedante nonostante la mole.



Il finale e’ di quelli che non ci si aspetta.  

lunedì 14 settembre 2020

IL TATUATORE DI AUSCHWITZ

 


Titolo: Il tatuatore di Auschwitz


Autore: Heather (1953 Nuova Zelanda)


Genere: novella storica












Il tatuatore di Auschwitz è un romanzo che nasce dai colloqui che l'autore Heather Morris ha avuto mentre lavorava in un ospedale di Melbourne con un anziano che vi si trovava.


Lale Sokolov, questo è il nome del anziano, per diversi anni ha spiegato a Heather tutto ciò a cui ha assistito nella sua vita. Le parole di Lale le andarono dritte al cuore tanto che decise che le sue vicende dovevano assolutamente essere trasmesse a un pubblico più ampio. All'inizio la autrice aveva progettato di adattarli in una sceneggiatura cinematografica, ma alla fine sono diventati dei romanzi.


Il primo, Il tatuatore di Auschwitz, che è stato anche il suo romanzo l'esordio della Heather ed il secondo Il viaggio di Cilka, che prosegue le vicissitudini di Cilka, una delle donne che ha incrociato la sua strada con quella di Lale in questo terribile periodo.





Il tatuatore di Auschwitz è una storia di amore e speranza mai persa, sebbene le circostanze che circondano Lale e Gita facciano parte di uno dei peggiori incubi della nostra storia più recente. Si tratta dell'olocausto e sia Lale che Gita sono due giovani ebrei slovacchi. Si incontrano in un campo di sterminio, precisamente ad Auschwitz-Birkenau e Lale, che per primo ha avuto subito chiaro che sarebbe voluto sopravvivere a questa follia, costasse quel che costasse, è riuscito a trasmettere la sua forza di volontà e il suo inattaccabile senso di speranza a Gita.


Il fatto di conoscere diverse lingue e la casualità che un altro prigioniero lo scelga per insegnargli il mestiere del tatuatore farà gradualmente guadagnare a Lale dei piccoli privilegi su alcuni dei suoi compagni. Cercherà sempre di usare questi privilegi per aiutare il prossimo, sia procurandosi un po 'di cibo extra o alcune medicine che possano salvare delle vite umane. In più occasioni, tutto il bene che Lale riesce a fare gliene riporta anche un po '. E alla fine, in qualche modo riesce a sopravvivere a tutte le torture e le privazioni che gli vengono imposte.





Le atrocità commesse in nome di una "soluzione finale per gli ebrei" sono difficili da capire. Come gli esseri umani siano stati in grado di perpetrare queste atrocità sui loro simili è una domanda a cui è molto difficile rispondere. È tremendo assimilare che questa realtà sia molto più crudele di alcuni racconti del terrore.


Quello che mi è piaciuto di più di questo libro è stato scoprire che anche nell’ orrore che sono stati questi anni e questi eventi, c'era comunque speranza e amore. Che ci siano delle vere testimonianze che qualcosa di bello è nato tra gli esseri umani nonostante tutto. Sono consapevole che la memoria delle parti più oscure del nostro passato storico deve essere ben nota ma ciononostante vedere sempre una piccola luce alla fine è ciò che serve per non perdere completamente la speranza nell'essere umano.


E come ti poni di fronte a testimonianze come questa?

sabato 12 settembre 2020

HELTER SKELTER Storia del caso Charles Manson

 


Titolo: Helter Skelter Storia del caso Charles Manson


Autore: Vincent Bugliosi (1934-20015 Stati Uniti) e Curt Gentry (1931-2014 Stati Uniti)


Genere: cronaca di indagini








Helter Skelter Storia del caso Charles Manson e’ la narrazione delle indagini che hanno portato alla incarcerazione e condanna del famoso pluriomicida Charles Manson e della sua “famiglia”.


Oltre ad essere il titolo di questo libro Helter Skelter e’ anche quello di una canzone dei Beatles inserita nel’ album “White Album” del 1968 ed al quale lo stesso Charles Manson fa più volte riferimento. Manson dichiara di essere convinto che i Beatles siano i quattro angeli del’ apocalisse e che tramite le loro canzoni gli mandino dal’ Inghilterra istruzioni per procedere nella sua purificazione del mondo.





Helter Skelter e’ quello che durante il processo a Charles Manson viene considerato come il movente degli omicidi. Gli stessi componenti della “famiglia Manson” definirono Helter Skelter come “l’ultima guerra che sarebbe stata combattuta sulla terra. Sarebbe stata come tutte le guerre finora combattute messe una sopra l’altra.” Per raggiungere questo scopo la “famiglia Manson” doveva perpetrare una serie di efferati omicidi facendo ricadere la colpa sull’uomo nero. I neri si sarebbero quindi finalmente alzati contro lo strapotere dell’uomo bianco e tutto ciò avrebbe destabilizzato quello che loro stessi definivano establishment.


Nel libro vengono inizialmente raccontate le vicende di due dei più famosi crimini commessi dalla “famiglia Manson”. Ovvero quello perpetrato al 10050 di Cielo Drive Bel Air California dove morirono Sharon Tate, moglie di Roman Polamski, in quel momento all’ ottavo mese di gravidanza, Jay Sebring noto parrucchiere delle star dell’ epoca nonché ex fidanzato di Sharon, Wojciech Frykowski e Abigail Folger due cari amici dei Polamski e Steven Parent che semplicemente si trovava in quel momento nella villa solo per una casualità. L’ altro omicidio descritto e’ quello dei coniugi La Bianca, Leo e Rosemary che nulla avevano in comune con il mondo dello spettacolo o con i Polanski. Inizialmente nonostante gli omicidi fossero avvenuti nella stessa zona ed a pochissimi giorni di distanza gli inquirenti hanno scartato qualsiasi tipo di ipotesi che potessero essere collegati tra loro.


Gli omicidi descritti sono stati perpetrati con una violenza e crudeltà che lascia assolutamente senza parole, nonostante questo la parte più sconvolgente della storia viene dopo , quando cominciano le indagini e viene a delinearli la figura di Charles Manson e della sua “famiglia” che nulla ha a che vedere con la famiglia naturale.





La “famiglia Manson” era composta da vari membri che a volte entravano a farne parte anche solo per brevi periodi. Poteva sembrare una semplice comune di giovani che vivevano una vita non convenzionale con un eccessivo uso di droga, alcol, sesso e libertà. Solo una piccola parte di questo esteso gruppo che poteva arrivare a comprendere anche un centinaio di persone erano i seguaci più stretti e fedeli di Manson. Una ventina circa, prevalentemente donne che erano totalmente assuefatti dalla figura di Charles Manson. Credevano fosse una reincarnazione di Gesù Cristo venuto in terra per salvare l'umanità.


E’ difficile riassumere un concetto di questa portata in poche righe, il libro Helter Skelter deve assolutamente essere letto per intero e con molta attenzione se si vuole cercare di avvicinarsi un po alla comprensione della mente di Manson e dei suoi adepti.


Se ti appassiona questo genere di cronaca , questo e’ assolutamente uno dei libri più belli e meravigliosamente strutturato che io abbia letto.

giovedì 10 settembre 2020

IL LIBRO DEI BALTIMORE

 


Titolo: Il libro dei Baltimore


Autore: Joel Dicker (1985 Svizzera)


Genere: romanzo




Il libro dei Baltimore è la storia della famiglia dello scrittore Marcus Goldman. Se questo scrittore non ti è familiare, è semplicemente perché non hai mai letto La verità sul caso Herry Quebert. Comunque, non succede niente, non devi leggerlo adesso, puoi farlo anche dopo aver finito questo altro libro. L'unica cosa che devi sapere è che Marcus Goldman è un personaggio del romanzo precedente in cui è uno scrittore giovane e molto famoso.


Ora che sai che Marcus Goldman è un grande scrittore ne Il libro dei Baltimore, conoscerai tutta la sua famiglia e i loro intrighi. Ci sono due diversi rami della famiglia Goldman, ci sono i Goldman di Baltimore e i Goldman di Montclair.


Marcus crescerà con una visione di ciò che è la sua famiglia che a poco a poco scoprirà molto lontano dalla realtà. Mentre lo leggevo, ho pensato che forse è normale che da bambini si tenda molto ad idealizzare gli adulti intorno a noi. Ci sono quelli che crescono pensando che i loro genitori siano dei supereroi e altri che invece crescono con il pensiero che gli siano toccati i peggiori genitori del mondo. A volte devi solo crescere per scoprire dov'è sta invece la realtà, potrebbe essere semplicemente nel mezzo tutto sommato.





Nonostante le possibilità economiche del suo ramo di famiglia rispetto ai Goldman di Baltimore siano piu’ scarse, Marcus ha comunque avuto un'infanzia e una giovinezza mpiene di avventure insieme ai suoi cugini, con meravigliose estati e vacanze nella casa al mare. Un'amicizia fortissima che nasce e si consolida ogni giorno fino a creare la Banda dei Goldman in cui per brevi periodi partecipano anche alcuni amici intimi.


Nella sua vita ed anche nella Bandadei Goldman ad un certo punto arriva una ragazza molto speciale. Che dopo avere in parte perso di vista crescendo, incontrerà di nuovo dopo tanti anni e lo aiuterà a comprendere meglio alcuni eventi traumatici del passato della sua famiglia.


La scrittura del romanzo è quella che Joel Dicker usa sempre, con più piani narrativi contemporaneamente che rendono la storia ancora più intricata. Quando inizi a leggere uno dei suoi romanzi, non puoi fermarti finché non lo finisci. E anche questo segue lo stesso stile. Le storie si intrecciano tra presente e passato e fino alla fine non si sa quando si è raggiunto il suo apice.





Per me Dicker è stata una scoperta relativamente recente e sono rimasta sbalordita da ciascuno dei romanzi che ho letto finora. Spero di recuperare presto quelli che devo ancora leggere e anche che Dicker continui a pubblicarne altri.



E tu cosa pensi di Dicker? Quale dei suoi romanzi è il tuo preferito?

martedì 8 settembre 2020

LO SQUALO

 


Titolo: Lo squalo


Autore: Peter Benchley (1940-2006 Stati Uniti)


Genere: avventura








Lo squalo e’ senza ombra di dubbio il romanzo più conosciuto di Peter Benchley, scrittore americano che oltre a romanzi ed articoli per importantissime riviste scrisse i discorsi di uno dei presidenti americani Lyndon Johnson negli anni sessanta.


Per il romanzo Lo squalo, l’ autore prese spunto da fatti realmente accaduti, in primo luogo una serie di attacchi di squali avvenuti nelle coste del New Jersey nel 1916 ai quali intreccio’ la cattura di uno squalo bianco a mano di un pescatore avvenuta a Long Island.





Molto probabilmente al giorno d’ oggi la fama del film, diretto da Steven Spielberg ha superato di gran lunga quella del libro. Pur restando fondamentalmente fedele al’ opera letteraria ci sono alcune differenze nella trasposizione cinematografica. Una anche abbastanza rilevante, per cui nonostante si abbia visto il film, vale comunque la pena leggere anche il libro. Se poi vi dovesse piacere sappiate che Peter Benchley ne ha scritto anche degli altri sempre con ambientazioni marine.


La trama de Lo squalo direi poi che e’ decisamente impossibile non conoscerla o comunque anche solo non immaginarla. Si narra appunto la comparsa di un enorme esemplare di squalo bianco sulle coste di Long Island, precisamente nella cittadina di Amity. Il sindaco ed il capo della polizia litigano inizialmente su quale sia la miglior maniera di gestire la situazione. E’ meglio proteggere l’ incolumità dei cittadini con misure restrittive adeguate o e’ forse meglio la salvaguardia del’ economia della città?


Quando oramai la situazione diventa insostenibile e le morti di bagnanti si susseguono, parte la caccia allo squalo. Il capo della polizia, aiutato da un famoso ittiologo, richiamato sul luogo dal clamore delle dimensione del’ esemplare di squalo, ingaggiano un solitario pescatore di altura per cercare di catturare ed uccidere quella che oramai nominano la creatura.





Come sfondo della vicenda abbiamo una ridente cittadina di provincia che passa da una popolazione di 1000 abitanti residenti stabilmente ad un incremento di 10.000 durante la stagione estiva. Siamo negli anni sessanta e la divisione tra residenti e villeggianti e’ nettissima. Gli abitanti di Amity nonostante utilizzino i villeggianti per poter andare avanti con le loro attività economiche non li vedono comunque di buon occhio e non riescono mai a fare in modo che anche quelli che scelgono di stabilircisi riescano poi ad integrarsi totalmente.


La moglie del capo della polizia e’ appunto una di queste ricche villeggianti che hanno preferito la tranquilla vita di provincia in riva al mare agli sfarzi della gran città. L’ ittiologo che si presenterà ad aiutare suo marito arriva niente meno che dal suo passato e scatenerà in lei ricordi e passioni assopite da tempo.


Sei curioso di sapere come va a finire?




lunedì 7 settembre 2020

HARRY POTTER E LA CAMERA DEI SEGRETI

 


Titolo: Harry Potter e la camera dei segreti


Autore: J.K. Rowling


Genere: Fantasy












Harry Potter e la camera dei segreti e’ il secondo capitolo della saga scritta dalla Rowling che tratta appunto delle avventure di Harry Potter.


In questo secondo capito della saga itroviamo Harry Potter che dopo la fine del suo primo anno scolastico alla scuola di magia di Hogwarts e ritornato nella casa degli zii al numero 4 di Privet Drive. Per Harry il ritorno a casa delle vacanze non e’, come dovrebbe invece essere, un evento gioioso. Gli zii, Petunia e Vernon insieme al cugino Dudley non gli riserbano quella che si direbbe una calda accoglienza.


Fortunatamente Harry Potter ha decisamente trovato in Hogwarts un posto dove invece si sente a suo agio ed ha finalmente fatto degli amici. Hermione e Ron sono sicuramente oramai diventati i suoi migliori amici. Proprio Ron sarà quello che lo andrà a riscattare a casa degli zii per fargli trascorrere gli ultimi giorni di vacanza insieme ai suoi familiari. Poco prima pero’ Harry ha fatto anche la conoscenza di uno strano personaggio, Dobby, un elfo domestico.





Nella casa degli Weasley, detta la Tana, Harry verrà subito messo a proprio agio e considerato uno in più nella famiglia. La signora Weasley non mancherà di elargirgli regali e redarguirlo esattamente come fa con i propri figli. Nonostante l’ estate stia a questo punto trascorrendo nel migliore dei modi per Harry Potter la convocatoria al nuovo anno scolastico e’ assolutamente ben accetta e i ragazzi sono tutti felicissimi di poter tornare un altro anno a studiare ad Hogwarts.


Quando pero Harry e Ron si apprestano a prendere il famoso treno Hogwarts Express que parte dal binario 9 ¾ nella stazione di King’s Cross, qualcosa impedisce ai due ragazzi l’ingresso. Attraverso una mirabolante avventura i due riescono comunque ad arrivare alla scuola ed Harry Potter ripensa alle parole di Dobby che gli ha detto di non andare a Hogwarts perché si troverebbe in pericolo.





A Hogwarts naturalmente ritroviamo lo splendido mondo creato dalla sublime penna della Rowling e ci immergiamo in personaggi incredibili, leggende spaventose e pozioni che non sempre risultano funzionare a dovere nelle mani degli studenti. Durante questo secondo anno nella scuola di magia oltre a vivere una serie di avventure rocambolesche iniziamo anche a conoscere nuovi personaggi ed a intravedere parte di quello che e’ stato il passato di Harry Potter e della sua famiglia.


Naturalmente la storia e’ ancora solo agli inizi, ma, le basi sono state piantate e l’ eterna lotta tra il bene e il male comincia ad intravedersi chiaramente in questo secondo libro. In Harry Potter e la camera dei segreti ritroviamo i dubbi che il cappello parlante aveva gia instigato in Harry, lui e’ un Grifondoro o e invece un Serpeverde?


E tu conosci già alla perfezione tutta la storia di Harry Potter? O la stai scoprendo solo ora come me?


venerdì 4 settembre 2020

QUIET POWER. I SUPERPOTERI DEGLI INTROVERSI



Titolo: Quiet power. I superpoteri degli introversi


Autore: Susan Cain(1968 Stati Uniti)


Genere: saggio psicologico








Quiet power. I superpoteri degli introversi può essere considerato come un secondo capitolo o uno spin-off del ben più noto Quiet: Il potere degli introversi in un mondo che non sa smettere di parlare, primo lavoro di Susan Cain.



Susan Cain è una scrittrice e insegnante americana, co-fondatrice di Quiet Revolution, una società senza scopo di lucro, la cui missione è introdurre il mondo degli introversi, soprattutto nell'ambiente scolastico e per bambini e adolescenti.




In Quiet power. I superpoteri degli introversi, Cain si concentra sugli adolescenti e sull'ambiente che li circonda dalla scuola, alla famiglia e alle attività extrascolastiche. Il motto da cui partire per capire e apprezzare il lavoro della Cain è che nella cultura occidentale si tende a non dare credito sopratutto parola a quelle persone che per carattere sono più introverse.


La stessa Cain ci dice in questo libro che è un'introversa con una grande paura di parlare in pubblico e che anche se ora sta tenendo discorsi con migliaia di persone che la ascoltano, questo è perché ha imparato a convivere con le sue paure ed è proprio per questo che vuole aiutare gli introversi con le proprie esperienze.


Quiet power. I superpoteri degli introversi è fondamentalmente un saggio dove attraverso casi di studio si spiegano quali siano le caratteristiche e le differenze sostanziali tra introversi ed estroversi.


Leggendo questo libro ho scoperto che molte personalità del mondo dello spettacolo e del mondo degli affari sono introversi, anche se a volte può essere difficile da credere.




Fondamentalmente questo libro spiega che essere un introverso non dovrebbe diventare un ostacolo per sognare in grande nella vita. Cerca di dare spiegazioni e consigli a tutti gli estroversi che ruotano attorno a un introverso nella sua vita, sia in famiglia, a scuola o al lavoro, in modo che possano comprenderlo meglio.


Il libro spiega che il 30% della popolazione è composta da introversi e che non sono sempre così facili da individuare. E’ facile infatti scambiare dei semplici timidi o semplicemente persone piu’ tranquille in introversi. Essere timido e silenzioso può essere un aspetto di un introverso, ma non è assolutamente la regola su cui basarsi per individuarlo.


Molti aspetti e spiegazioni di questo libro hanno aperto un mondo che non conoscevo affatto e mi hanno anche dato risposte a dubbi che forse mi trascinavo da tempo.


Che tu ti senta estroverso o introverso, questa è una lettura che mi sento assolutamente di consigliare.


mercoledì 2 settembre 2020

LE ORIGINI DEL MALE

 


Titolo: Le origini del male


Autore: Jeong You Jeong (1966 Corea del sud)


Genere: thriller psicologico









Le origini del male e’ un thriller psicologico scritto da Jeong You Jeong, autrice sud coreana che ha ottenuto un discreto successo nel suo paese e della quale questa e’ la prima opera tradotta in italiano. Il fatto di avere lavorato come infermiera e’ quello che probabilmente influisce nella sua scrittura e fa si che alcune descrizioni siano eccezionalmente realistiche.


Il thriller psicologico devo anticipare non essere in assoluto tra i miei generi favoriti. Penso sia uno dei più’ difficili tanto da leggere come probabilmente da scrivere.


Nonostante io abbia trovato la storia effettivamente avvincente e con un finale che non ci si aspetta, Le origini del male non e’ un libro che mi abbia convinto completamente.





La storia comincia con un uomo Yu-jin che si risveglia una mattina coperto di sangue e non ricorda assolutamente nulla di quello che gli sia accaduto la notte precedente. Tramite i suoi pensieri andiamo poco a poco a conoscere la sua storia. Yu-jin vive in casa con sua madre ed un fratello adottivo. Soffre fin da bambino di alcuni disturbi comportamentali che grazie alla zia psicologa e ad alcuni farmaci che deve assumere regolarmente riesce a tenere sotto controllo. Scopriamo anche all incirca quando aveva dieci anni il padre ed il fratello maggiore sono morti in un tragico incidente.


Il romanzo scorre lento, sia per via del genere che per la scrittura dell’ autrice. Solo verso la meta’ comincia ad accelerare un po’ il ritmo. Se si e’ riusciti a non abbandonarlo o anche se semplicemente si e’ appassionati del genere, si viene a questo punto risucchiati dalla storia e si brama di arrivare al finale. Finale tra l’ altro anche decisamente interessante.




Non so bene per quale motivo ma mi aspettavo qualcosa di assolutamente diverso da questo romanzo e purtroppo sono rimasta delusa. La frase sul retro del libro “Mi sveglio con l’ odore del sangue”ed il titolo “Le origini del male” mi avevano suscitato immediatamente un gran interesse che purtroppo si e’ rivelato erroneo.


Nonostante il libro fondamentalmente non mi sia piaciuto devo dire che salverei la storia in se, probabilmente aveva solo bisogno di un diverso stile narrativo. E’ comunque un libro da leggere ugualmente. Io non mi sono pentita di averlo fatto.


E tu, quando un libro non ti piace, eviti di finirlo? Ti penti di averlo letto?