Titolo: Il maratoneta
Autore:
William Goldman (1931-2018 Stati Uniti)
Genere:
romanzo spionaggio
Il maratoneta e’ un romanzo dello scrittore e sceneggiatore William Goldman, molto probabilmente più famoso come sceneggiatore che non come scrittore di romanzi. Pubblico’ oltre che con il suo nome anche alcune delle sue opere sotto pseudonimo come S. Morgenstern ed altre come Harry Longbaugh. Vincitore di ben due oscar per le sue sceneggiature, il primo nel 1970 con Butch Cassidy ed il secondo nel 1977 con Tutti gli uomini del presidente. Sceneggiatore inoltre di Papillon, La storia fantastica, Misery non deve morire e Potere assoluto solo per citarne alcune.
Il maratoneta e’ la storia di un giovane, Babe, che si allena perché il suo più grande sogno e’ quello di correre la maratona come il suo grande idolo Abebe Bikila, maratoneta etiope campione olimpico nel 1960, che gareggio senza le scarpe e divenne un simbolo di riscatto per il continente Africano. Bikila riusci inoltre nelle olimpiadi del 1964 a ripetere l’ impresa, questa volta indossando le scarpe, diventando all’epoca il primo maratoneta a vincere due Olimpiadi di seguito.
Babe appassionato studente di storia si ritroverà coinvolto suo malgrado in una vicenda di intrigo e spionaggio decisamente più grande di lui. Un anziano nazista coinvolto in crimini di guerra morirà in circostanze particolari e questo porterà ad intersecare la sua esistenza con quella di Babe. Bisogna poi aggiungere che molte delle persone vicine a Babe si riveleranno poco a poco nella storia molto diverse da come egli immaginava.
Il destino e’ inesorabile in questa avventura e la fatalità’ metterà in piedi una serie di eventi di incredibile impatto per il lettore.
Il maratoneta oltre ad essere un romanzo non poteva non essere anche un film di grande successo. Sceneggiato a partire dal libro di William Goldman da John Schlesinger ed interpretato da Dustin Hoffman e Laurence Olivier usci nel 1976. A rendere celebre il film sicuramente la scena di tortura con tecniche dentistiche e la passeggiata di un nazista tra gli ebrei nel distretto dei diamanti di New York.
Per quanto riguarda il finale esiste una piccola differenza tra il libro ed il film che naturalmente non svelerò per cui, nonostante si abbia visto il film sarà comunque molto interessante la lettura. Allo stesso tempo se si e’ letto il libro anche la visione del film rivelerà delle gradite sorprese.
Personalmente questo e’ forse uno dei pochi casi dove mi sento di dire di aver preferito il film.
E tu generalmente sei team libro o team film ?



@celesteleontine (anche se viene fuori come "anonimo")
RispondiEliminaTeam libro tutta la vita: permette una libertà di evocazione che il cinema non dà (e lo scrive un'appassionata di cinema). In questo caso, però, non ho letto il libro. Il film è un cult: straordinaria la colonna sonora di Simon & Garfunkel, gli attori, la sceneggiatura, il linguaggio della macchina da presa. Tutto. Grazie Simona per il consiglio, leggerò il libro: ascoltando Mrs. Robinson :)
Simona Marras
RispondiEliminaSono assolutamente d'accordo sul fatto che la fantasia che scatena nella mente un libro non ha paragoni. La visione di un film mi piace molto di piu' se non mi ero fatta gia' io una idea anteriormente..... (per paura della delusione)