Titolo: La sposa di sangue
Autore: Varmen Mola
( mistero)
Genere: Poliziesco
La sposa di sangue è un romanzo poliziesco, primo capitolo di una trilogia scritta da Carmen Mola e dovrebbe essere anche il suo primo lavoro. Carmen Mola pare sia una scrittrice spagnola residente a Madrid, anche se questo non è del tutto certo. Carmen Mola infatti è solo uno pseudonimo, quindi non esistono informazioni personali su questo autore. Potrebbe trattarsi tanto di uno scrittore come di una scritrice. Anche sulla nazionalita’ onestamente ci sarebbe di cui dubitare. Inizialmente il libro prima di arrivare ad essere pubblicato in Spagna viene pubblicato con discreto successo in Germania, Francia, Olanda e Norvegia. Personalmente, il fatto di non aver trovato informazioni personali sull’autore mi lascia un po 'di rammarico. Mi piace sempre prima di iniziare a leggere un libro metterlo “al suo posto”, cioè sapere qualcosa in piu’ sulla vitadell’ autore ,per potermi fare una idea delle circostanze e dell’ intorno che potrebbe averne influenzato la scrittura.
Le prime parole con cui inizia La sposa di sangue sono quelle di una canzoneche in un primo momento mi ha fatto pensare al cantautore Gino Paoli, ma poche paginepiù tardi hmi sono potuta rendere conto del mio errore. In tutto il racconto quella alla quale si vuole rendere omaggio è senza ombra di dubbio "la tigre di Cremona" probabilmente in Spagna meglio conosciuta semplicemente come Mina Mazzini. Ovviamente questo mi ha fatto una bellissima impressione. Durante la lettura mi è sembrato che a parte le canzoni e la cantante ci sono anche diverse altre allusioni che quantomeno indicano che Carmen Mola è molto affascinata dall Italia.
La trama de La sposa di sangue può sembrare un elenco di cliché di triller, abbiamo: un'indagine per omicidio, un ispettore un po 'strano, alla quale piacciono le auto, le relazioni amorose con estranei, ed esagera decisamente con l’ alcol sopratutto con la grappa. Tutto questo però è molto fuorviante, il romanzo è assolutamente uno di quelli che ti fanno trattenere il respiro sino alla fine e che durante la lettura hanno diverse svolte inaspettate. Alcune scene sono forse difficili da leggere se si ha “lo stomaco debole”, soprattutto se non ti piacciono molto vermi e serpenti. (Non ho intenzione di dire altro sull'argomento per non rovinare la lettura.)
Quella che è stata la mia parte preferita in de La sposa di sangue è senza alcun dubbio l'inclusione di riferimenti al mitraismo. È il mio punto debole, se trovo in un libro qualcosa di storico che cattura la mia attenzione, qualcosa por cui sento poi il bisogno di andare a documentarmi è che ha colpito nel segno, ha assolutamente attirato la mia attenzione. Il mitraismo è una religione molto antica e in disuso, ovviamente. Possiamo trovarla nell'impero romano, parliamo al massimo del I o II secolo ed era gia stata bandita nel 391 dopo un emendamento dell'imperatore che ne proibiva il culto . Il dio Mitra a volte è rappresentato come un uomo che nasce o rinasce da una pietra alla quale si trova avvinghiato un serpente che si morde la coda, noto anche come uroboro.
Lo hai letto? Ti piace scoprire storie o leggende che potresti non conoscere?



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