lunedì 31 agosto 2020

UNWIND: LA DIVISIONE

 


Titolo: Unwind: la divisione


Autore: Neal Shusterman (1962 Stati Uniti )


Genere: fantasy, distopico








Unwind: la divisione e’ il primo libro di una serie scritta dal americano Neal Shusterman. E’ un fantasy dispotico ambientato in un ipotetico mondo con caratteristiche similari a quella che e’ la nostra realta’ ma con eventi e circostanze portate a tali estremi che solo il fantasy può permettersi.





Nonostante faccia parte di una serie e’ un libro in se auto conclusivo, non si e’ quindi costretti ad andare avanti con gli altri volumi, anche perché non sono sicura al momento si trovino in italiano.


Unwind: la divisione e’ considerato un libro Yang Adult, personalmente non appartengo a questa categoria e sono comunque rimasta assolutamente affascinata da tutta la serie. Mi sento assolutamente di consigliarlo anche ad un pubblico adulto che probabilmente come e’ successo a me lo leggera’ con una consapevolezza assolutamente differente.


I protagonisti principali Connor, Lev e Risa sono degli adolescenti ed e’ probabilmente questo che può’ spingere a pensare che si tratti di un libro piu’ adatto ad un pubblico di lettori giovani.


La trama si sviluppa negli Stati Uniti d America in un mondo decisamente futuristico. Si e’ appena conclusa una guerra interna tra i favorevoli ed i contrari al aborto chiamata Guerra Morale. Al termine della guerra i trattati di pace scaturiti per cercare di mettere d’ accordo le due parti hanno stabilito che la vita e’ inviolabile a partire dal concepimento fino al compimento del tredicesimo anno di eta. In pratica si e’ arrivati a stabilire che l’ aborto e’ vietato e la pratica della Cicogna, cioè lasciare il proprio neonato davanti ad una qualsiasi porta perché una altra famiglia se ne debba fare carico diventa la prassi da utilizzare. Allo stesso tempo pero a partire dal tredicesimo anno e fino al diciottesimo i genitori possono decidere di interrompere la vita del proprio figlio. Si tratta praticamente di un aborto retroattivo e l’unica condizione e che il giovane sia un adolescente problematico. Tecnicamente i ragazzi non vengono uccisi ma semplicemente “divisi” ed ogni loro parte deve essere riutilizzata.





Una serie di leggi dette Legge sulla Vita sono quelle che regolano ogni aspetto di questo complicato scenario venutosi a formare post-Guerra.


Un libro che mai mi sarei aspettata mi affascinasse e mi stordisse tanto come invece e’ stato. Probabilmente il fatto di essere mamma di una adolescente nel momento della lettura credo possa essere stato uno dei motivi. Ho adorato e temuto ogni singola pagina e in una delle scene sul finale del libro ho fatto fatica a ricordarmi di respirare. Libro assolutamente da leggere.


Se conosci questo libro che ti sia piaciuto o meno, raccontami le tue impressioni.


venerdì 28 agosto 2020

MANI NUDE

 


Titolo: Mani nude


Autore: Paola Barbato (1971 Italia)


Genere: Thriller









Mani nude e’ il secondo romanzo scritto da Paola Barbato, autrice italiana forse più conosciuta come sceneggiatrice del famosissimo fumetto di Dylan Dog.


Mani nude e’ un thriller decisamente particolare. La Barbato in questo secondo romanzo mostra a mio avviso una capacita di scrivere e descrivere il male che fa in assoluto venire la pelle d’ oca.


Precedentemente ho letto Bilico, il suo primo romanzo e nonostante non mi abbia del tutto convinta la trama con forse troppa carne sul fuoco, avevo pero’ già intravisto una scrittura che mi lasciava impressionata. Ora in questa seconda opera sono decisamente a bocca aperta praticamente senza parole. A questo punto mi ha definitivamente conquistato.





Venendo alla trama, Mani nude parla di combattimenti, di violenza, morte e solitudine. Davide, il protagonista, nonostante fisicamente sembri già più grande dei suoi sedici anni, e’ appunto solo un ragazzino che si diverte ad uscire con gli amici ed ha una famiglia che lo ama alle sue spalle. Nonostante non sia propriamente il genere di luogo che frequenta, una notte, si ritrova ad un rave party con un gruppo di amici. Ad un certo punto proprio la sua timidezza lo porta ad appartarsi dal gruppo per un bisogno fisiologico. Ed e’ cosi’ che viene sequestrato da un uomo di mezza eta’ dai capelli brizzolati con il quale negli anni successivi maturerà un rapporto di dipendenza dal quale scaturirà la perdita della sua innocenza per sempre.


Davide e’ stato sequestrato da una organizzazione che tra le tante altre cose si occupa di incontri clandestini, di quelli dove un solo combattente conserva la vita. Davide impara rapidamente dal suo maestro, Minuto, che per qualche motivo a deciso di far rivivere se stesso in Davide, convertendolo in Batiza. Batiza diventa ben presto più forte del suo stesso mentore, pero la parte di Davide, di quel Davide ragazzo pulito, sincero e che non ha mai avuto motivo di avere paura del prossimo e del mondo che lo circonda, non lo abbandona.





La durezza di Mani nude non e’ soltanto nelle descrizioni macabre delle lotte e della morte ma anche e sopratutto nella realtà di ciò che racconta. Nonostante si voglia pensare che si sta semplicemente leggendo un racconto di fantasia, ci si ritrova a rendersi conto che sono realtà esistenti. La natura umana e’ proprio quella descritta dalla Barbato, la crudeltà’ descritta in continuo conflitto con l’ istinto di sopravvivenza e’ quello che distingue l’ essere umano. Il dubbio, la speranza che non tutti riescono sempre a mettere da parte e’ quello che ci fa umani. Il male pero’ quello devastante purtroppo esiste e Mani nude nel suo finale da brividi ce lo ricorda.


Mani nude non e’ un libro adatto a tutti, i temi e le immagini sono forti, crude e la morale non e’ decisamente da lieto fine. Anche se la lezione che se ne può’ trarre e decisamente ambivalente, non può esistere il male senza il bene come non può esistere il bene senza il male.



mercoledì 26 agosto 2020

BATTLE ROYALE

 


Titolo: Battle Royale


Autore: Koushun Takami (1969 Giappone)


Genere: distopico horror








Battle Royal è un romanzo scritto da Koushun Takami. È la sua prima opera e finora il suo unico romanzo pubblicato. Takami è un autore giapponese nato nel 1969 vicino a Osaka.


Battle Royale è stato pubblicato in Giappone nel 1999 e ha avuto un tale successo che sono stati realizzati rapidamente un film e una serie di fumetti. Anche un seguito ma solo cinematografico, non esiste il romanzo.


Il genere del romanzo è il distopico. Quindi i personaggi si muovono in un mondo immaginario indesiderabile con governi autoritari e una generale disumanizzazione dell'essere umano.


Esattamente come indica il titolo in Battle Royale, si parla di una battaglia che si svolge tra studenti del terzo anno delle medie superiori. Ci sono inizialmente 42 studenti che devono uccidersi a vicenda fino a quando non ne rimanga uno solo: il vincitore.





La storia si svolge nel 1997 nella Repubblica della Grande Asia Orientale dove un governo dispotico, autoritario e controllatore vieta, tra le altre cose, la musica rock perché la considera decadente. Allo stesso tempo, esalta la competitività tra i suoi cittadini e per questo uno dei suoi programmi più pubblicizzati è un esperimento di guerra supervisionato dall'Autorità Centrale delle Forze Speciali.


Il Programma prevede che ogni anno 50 classi di diversi istituti di diverse regioni vengano scelte a caso per partecipare a quello che può sembrare un gioco di strategia, anche se alquanto macabro. Gli studenti sono consapevoli fin dai primi anni della loro vita dell'esistenza di questo programma e crescono ben consapevoli che quando raggiungeranno la terza elemedia potrebbero essere i prescelti per il programma.


Le regole sono molto semplici, si inizia con 42 partecipanti che si muovono in un territorio, generalmente un'isola, precedentemente sfollati. Ad ognuno viene consegnata una borsa con acqua, cibo ed un'arma diversa per ognuno. Le armi vanno da coltelli, pistole, mazze, archi, mitragliatrici, tuta antiproiettile o un localizzatore, lossia tutte molto diferenti tra loro. Alcune prettamente distruttive ed altre difensive.


Il premio per il vincitore è una carta autografata niente meno che dallo stesso gran Dittatore. Affinché il gioco non possa essere in alcun momento stagnante, ogni sei tramite un avviso alcune zone diverranno vietate e si darà un conteggio dei morti. Chi si trova nelle zone proibite dopo l’ orario stabilito verrà ucciso attraverso il dispositivo che è stato previamente posto sul collo di ogni studente. Inoltre, se nel corso delle 24 ore non ci fossero morti, il gioco verrebbe sospeso con la morte immediata di tutti i partecipanti e senza quindi alcun vincitore.





Battle Royal non è sicuramente un libro per tutti. All'interno sono descritti diversi modi per morire ed anche in maniera decisamente particolareggiata. Se il genere horror non e’ nelle tue corde, ti sconsiglio quindi la lettura del libro. Ma se invece ti piace il genere un po 'macabro, ti assicuro che questo libro è anche molto di più. Vale quindi assolutamente la pena leggerlo. È un'introspettiva dello spirito umano amplificato da quella che è la fase dell'adolescenza, quando cioe le emozioni sono al massimo e tutto sembra sesplodere, sia il bene che il male, la fiducia e la paura, la dipendenza e l'autonomia.


Hai il coraggio di leggerlo? Storie come questa ti aiutano a riflettere?

lunedì 24 agosto 2020

HARRY POTTER E LA PIETRA FILOSOFALE

 


Titolo: Harry Potter e la pietra filosofale


Autore: J. K. Rowling ( 1965 Inghilterra)


Genere: fantasy










Harry Potter e la pietra filosofale e’ il primo capitolo della famosissima serie di romanzi incentrata appunto sulla figura di Harry Potter. Scritto da Joanne Rowling durante i primi anni novanta, venne pero pubblicato in Inghilterra solamente nel 1997 in quanto la Rowling ottenne tutta una serie di rifiuti da varie case editrici a cui propose il suo romanzo.


Uno dei principali motivi della fama di questa serie di romanzi e’ senza dubbio la visione di insieme che si evince la Rowling abbia sempre avuto ben chiara nella sua mente. Ogni più piccolo riferimento, dettaglio o personaggio e’ perfettamente incastrato nella storia fin dal primo libro. Non vengono lasciati nel corso dei libri e negli anni punti senza spiegazioni o con insensatezze. Al termine della pubblicazione del’ ultimo libro della saga la Rowling ha inoltre cominciato anche la scrittura e pubblicazione di vari testi che sono quasi delle enciclopedie che spiegano il fantastico mondo di Harry Potter.





In Harry Potter e la pietra filosofale facciamo la nostra prima conoscenza dei personaggi principali che ci si porterà poi dietro durante tutta la saga. Harry Potter e’ in assoluto la star. Il piccolo Harry Potter ancora in fasce viene lasciato, da uno strano personaggio di nome Hagrid, davanti alla porta di casa degli zii al numero 4 di Privet Drive. Gli zii di Harry, il signor e la signora Dursley insieme al loro figlio Dudley, non si può certo dire che crescano Harry Potter circondandolo di affetto e di attenzioni.



Alla signora Dursley non e’ mai andata a genio quella sorella ed il suo marito entrambi a suo avviso decisamente un po “strani”. I genitori di Harry sono infatti dei grandi maghi, divenuti famosissimi a Hogwarts proprio per via della loro morte, avvenuta per mano di uno dei più temibili maghi oscuri di tutti i tempi: Voldemort. Voldemort non e’ pero riuscito ad uccidere Harry Potter al quale rimane sulla fronte una strana cicatrice a testimonianza di quanto accaduto.


Cresciuto con i babbani”, i non maghi, Harry fino alla eta di 9 anni non sapeva niente delle sue origini e naturalmente non aveva idea dei suoi poteri magici. Nonostante gli zii abbiano fatto di tutto per nascondergli la verità e’ oramai giunto per lui il momento di frequentare la  Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, dove dovrà imparare a gestire ed utilizzare i suoi poteri.





La scuola di magia di Hogwarts e’ un posto incredibile pieno di strani personaggi che sono descritti alla perfezione dalla penna della Rowling. Tutte le descrizioni di fatti e personaggi sono talmente ricercate che si viene catapultati in un mondo fantastico ed incredibile.


Non so bene perché’ ho tardato tanto ad avvicinarmi a questa saga. Devo confessare che mi e’ già bastato questo primo libro per appassionarmi ad ogni singolo personaggio e sentire la necessita di conoscere la storia futura e anche quella passata.


E tu, sei un super fan di Harry Potter da sempre? O lo stai conoscendo meglio come me solo ora?



sabato 22 agosto 2020

L' ENIGMA DELLA CAMERA 622

 


Titolo: l’Enigma della camera 622


Autore: Joël Dicker (1985 Svizzera)


Genere: romanzo poliziesco







L'enigma della camera 622 è ora in ordine temporale l'ultimo romanzo pubblicato dallo scrittore Joel Dicker. Come ci ha abituati sin dal suo primo racconto, le opere di Dicker non tardano a raggiungere la vetta e ad affascinare il pubblico di vari stati, in quanto rapidamente tradotte in svariate lingue.


Devo confessare che per quanto mi riguarda, questo è solo il secondo lavoro che ho letto di questo prolifico autore. Il primo che ho letto e’ stato La verità sul caso Harry Quebert. L'ho fatto anche un po 'tardi, solamente qualche mese fa. Avevo forse sentito troppo parlare del libro durante la sua uscita e questo delle volte mi porta a non leggerlo per paura di rimanere delusa. Ma di gran lunga non e’ stato così. Mi sono piaciuti molto entrambi. Vedo molte somiglianze, nonostante sia le atmosfere che i personaggi siano completamente diversi. Quello che voglio dire è che se ti è piaciuto Harry Qhebert's, sono sicura che quando inizierai a leggere l’ enigma della camera 622, ne sarai subito catturato.




L'enigma della camera 622 sorprende anche per il fatto che lo stesso Joel Dicker ne sia uno dei protagonisti. Nel libro, infatti,è lo stesso autore che come scrittore, dopo una delusione d’ amore, riesce a evadere e vivere una favola con una ragazza appena incontrata e che sogna di voler anche lei diventare una scrittrice famosa. I due sono assorbiti dalla soluzione di un grande mistero su di un omicidio avvenuto nella stanza 622 dell'hotel dove si sono incontrati.


Joel e Scarlet si ritrovano quindi involucrati in un'indagine che è rimasta irrisolta per più di un decennio. Per scoprire i fatti, intervisteranno molti dei personaggi coinvolti che, tra passato e presente, sveleranno una trama che si muove tra ricchi banchieri, lussuosi hotel in meravigliose ambientazioni nelle Alpi Svizzere, con una piccola fuga a Corfù in Grecia per prendere un po 'di sole sulla spiaggia.




L'originalità ed il tratto distintivo nella scrittura di Dicker sono indiscutibili. La storia, anche se potrebbe sembrare assurda, porta semplicemente i personaggi al limite, con una maestria incredibile del’ autore ,mettendo la giusta ironia, in modo da non cadere mai in una comicità esagerata ma sempre rimanendo in una perplessità che lascia con un mezzo sorriso in bocca.


L'enigma della camera 622 è anche un omaggio da parte di Joel Dicker al suo editore Bernard de Fallois scomparso nel 2018 e che, come lui stesso commenta, è stato per lui un grande maestro ed amico.


Giunta alla fine del romanzo ho sentito la necessita di rileggere alcune parti e sono rimasta piacevolmente soddisfatta. Tutto torna, tutto calza a pennello. Mi sono resa conto che Dicker mi ha portato a credere di aver letto cose che non ha mai scritto e lo ha fatto con una sottigliezza che personalmente amo.


Hai letto questo o qualsiasi altro lavoro di Dicker?






giovedì 20 agosto 2020

IL SUGGERITORE

 



Titolo: Il Suggeritore


Autore: Donato Carrisi (1973 
Italia)


Genere: Thriller Poliziesco











Il Suggeritore e’ il romanzo d’esordio dello scrittore italiano Donato Carrisi. Fa parte di una serie che prosegue con L’ ipotesi del male e con Il gioco del Suggeritore. Credo di avere intuito che non debbano necessariamente essere letti tutti ed in questo ordine ma che ogni libro sia comunque auto conclusivo. Se ho ben capito non e’ tanto la linea temporale che “obbliga” la lettura di questi romanzi in quest’ordine quanto semplicemente una migliore esperienza di lettura. Io ho comunque assolutamente deciso di cominciare dal primo.


Mi sento di dover fare una piccolissima premessa prima di dare il mio personale parere sul romanzo. Sono arrivata alla lettura de Il Suggeritore con delle aspettative altissime riguardo al libro ed anche al’ autore. Ho precedentemente letto La casa delle voci, sempre di Donato Carrisi, rimanendo profondamente delusa. Ho comunque pensato che effettivamente quello che tutti definiscono il “capolavoro” di Carrisi e’ sicuramente Il Suggeritore quindi ho deciso di dare una seconda opportunità’ e sempre super convinta di trovarmi a leggere qualcosa di incredibile.


Durante quasi la meta’ de Il Suggeritore devo ammettere che la delusione e’ stata enorme, la trama non mi coinvolgeva assolutamente, la lettura scorreva a rilento, I personaggi non li ho trovati per nulla caratterizzati. Non sono riuscita ad avere una idea chiara del loro aspetto.


Fortunatamente sono una di quelle lettrici per le quali e’ un sacrilegio abbandonare una lettura, non ci riesco proprio. Praticamente alla meta esatta del libro la trama comincia a delinearsi meglio e sembra quasi cambiare completamente lo stile di scrittura. Comincio a trovare intere parti che letteralmente mi affascinano. Ci sono delle spiegazioni di procedure scientifiche ed investigative che ho letteralmente adorato.


Quello che non ho mai trovato durante la lettura de Il Suggeritore e’ quella ansia di non potersi staccare dal libro che generalmente provocano I thriller. Purtroppo nonostante la scrittura accattivante di alcune parti della storia la trama in se devo dire che mi e’ sembrata poco credibile, tante scoperte vengono fatte tramite dei metodi che sono decisamente soprannaturali.





Della trama devo confessare che faccio quasi fatica a poter dire qualcosa senza rischiare di fare qualche spoiler. Mi limiterò a dire che abbiamo la sparizione di sei bambine delle quali a viene ritrovato il braccio sinistro. 


Una squadra speciale di polizia viene incaricata della ricerca del sequestratore che ben presto con il ritrovamento del primo cadavere passa da sequestratore ad assassino. Quando si e ormai certi che solo la sesta bambina potrebbe essere ancora in vita viene incorporata alla squadra l’ investigatrice Mila Vasquez che si occupa appunto di ritrovare persone scomparse. Mila e’ un personaggio con un passato decisamente da scoprire come quasi tutti gli altri personaggi della squadra investigativa.


Il finale de Il Suggeritore, pur essendo auto conclusivo perché scopriamo il colpevole lascia pero aperte alcune parti della storia, sopratutto riguardante la vita dei vari personaggi che naturalmente spero di ritrovare negli altri due volumi della serie.


E tu, lo hai letto? Sei tra quelli che lo hanno amato sopra ogni cosa?  

martedì 18 agosto 2020

LA SPOSA DI SANGUE

 



Titolo: La sposa di sangue


Autore: Varmen Mola ( mistero)


Genere: Poliziesco







La sposa di sangue è un romanzo poliziesco, primo capitolo di una trilogia scritta da Carmen Mola e dovrebbe essere anche il suo primo lavoro. Carmen Mola pare sia una scrittrice spagnola residente a Madrid, anche se questo non è del tutto certo. Carmen Mola infatti è solo uno pseudonimo, quindi non esistono informazioni personali su questo autore. Potrebbe trattarsi tanto di uno scrittore come di una scritrice. Anche sulla nazionalita’ onestamente ci sarebbe di cui dubitare. Inizialmente il libro prima di arrivare ad essere pubblicato in Spagna viene pubblicato con discreto successo in Germania, Francia, Olanda e Norvegia. Personalmente, il fatto di non aver trovato informazioni personali sull’autore mi lascia un po 'di rammarico. Mi piace sempre prima di iniziare a leggere un libro metterlo “al suo posto”, cioè sapere qualcosa in piu’ sulla vitadell’ autore ,per potermi fare una idea delle circostanze e dell’ intorno che potrebbe averne influenzato la scrittura.




Le prime parole con cui inizia La sposa di sangue sono quelle di una canzoneche in un primo momento mi ha fatto pensare al cantautore Gino Paoli, ma poche paginepiù tardi hmi sono potuta rendere conto del mio errore. In tutto il racconto quella alla quale si vuole rendere omaggio è senza ombra di dubbio "la tigre di Cremona" probabilmente in Spagna meglio conosciuta semplicemente come Mina Mazzini. Ovviamente questo mi ha fatto una bellissima impressione. Durante la lettura mi è sembrato che a parte le canzoni e la cantante ci sono anche diverse altre allusioni che quantomeno indicano che Carmen Mola è molto affascinata dall Italia.


La trama de La sposa di sangue può sembrare un elenco di cliché di triller, abbiamo: un'indagine per omicidio, un ispettore un po 'strano, alla quale piacciono le auto, le relazioni amorose con estranei, ed esagera decisamente con l’ alcol sopratutto con la grappa. Tutto questo però è molto fuorviante, il romanzo è assolutamente uno di quelli che ti fanno trattenere il respiro sino alla fine e che durante la lettura hanno diverse svolte inaspettate. Alcune scene sono forse difficili da leggere se si ha “lo stomaco debole”, soprattutto se non ti piacciono molto vermi e serpenti. (Non ho intenzione di dire altro sull'argomento per non rovinare la lettura.)






Quella che è stata la mia parte preferita in de La sposa di sangue è senza alcun dubbio l'inclusione di riferimenti al mitraismo. È il mio punto debole, se trovo in un libro qualcosa di storico che cattura la mia attenzione, qualcosa por cui sento poi il bisogno di andare a documentarmi è che ha colpito nel segno, ha assolutamente attirato la mia attenzione. Il mitraismo è una religione molto antica e in disuso, ovviamente. Possiamo trovarla nell'impero romano, parliamo al massimo del I o II secolo ed era gia stata bandita nel 391 dopo un emendamento dell'imperatore che ne proibiva il culto . Il dio Mitra a volte è rappresentato come un uomo che nasce o rinasce da una pietra alla quale si trova avvinghiato un serpente che si morde la coda, noto anche come uroboro.


Lo hai letto? Ti piace scoprire storie o leggende che potresti non conoscere?

lunedì 17 agosto 2020

IL SOGNO

 

Titolo: Il Sogno


Autore: Franck Thilliez (1973 Francia)


Genere: Poliziesco o Thriller



Il Sogno e’ un romanzo thriller, anche se a me piace più’ il termine poliziesco, scritto da Franck Thilliez nel 2016 ed arrivato in Italia nel 2020 pubblicato da Fazi Editore. Precedentemente la casa editrice aveva portato in Italia anche un altro romanzo sempre dello stesso autore, Il Manoscritto. Anche Il Manoscritto e’ da considerarsi un thriller e naturalmente questo e’ il genere in assoluto favorito del’ autore.



Franck Thilliez prima di diventare scrittore ha seguito una carriera scolastica più improntata ai numeri che alle lettere, lui stesso si e’ definito in una intervista un ingegnere informatico. Devo dire, dopo avere letto questi due dei suoi romanzi, che la cosa non mi ha stupito per niente. Egli,di fatto, inserisce sempre piccoli enigmi anche numerici molto accattivanti, che aggiungono suspense e richiedono molta concentrazione, nonostante non sempre siano indispensabili al fine della trama principale.





Il Sogno, oltre ad avere una linea temporale alterata nel trascorrere della lettura, dove praticamente la numerazione cronologica dei capitoli non corrisponde con il trascorrere lineare dei giorni ( ovvero al capitolo 1 non corrisponde il giorno 1), troviamo anche un capitolo mancante, assolutamente segnalato durante la lettura, il quale sarà’ possibile leggere solo dopo aver trovato un codice nascosto al’ interno della narrazione ,da inserire nella web della Fazi Editore per poterlo scaricare. Non c'è’ comunque da aver paura, e’ abbastanza semplice e vi verranno forniti tutti gli indizi necessari per poterlo scovare.



Per quanto riguarda la trama de Il Sogno ci si trova davanti ad una indagine di polizia per la scomparsa di alcuni bambini che sono stati rapiti ad un intervallo regolare di 4 masi gli uni dagli altri. Successivamente alla prima sparizione ogni altra e’ stata preceduta dal ritrovamento di uno spaventapasseri con indizi risalenti alla vittima anteriore. Circostanza che ha permesso mettere in relazione i vari casi.








Tra i personaggi principali troviamo Frederic, un poliziotto che indaga sulle vicende ed Abigael una psicologa chiamata a dare una mano al’ investigazione. Le loro vite e le vicende narrate si intrecceranno in spirali difficili da districare per via dei problemi di salute di Abigael. La psicologa soffre infatti sin da bambina di una rara forma di malattia del sonno che la porta ad addormentarsi senza preavviso. Durante questi momenti di sonno incontrollabili Abigael si ritrova a fare sogni tali che al risvegliarsi non riesce a distinguere la realtà dal sogno.

Nonostante Il Sogno sia un libro sicuramente avvincente, da leggere tutto di un fiato, la trama, assolutamente ben articolata durante tutta la narrazione, gli enigmi e lo sfasamento temporale assolutamente geniali, sul finale mi ha lasciata decisamente perplessa. Non mi ha del tutto convinta, l’ho trovato leggermente forzato. Forse si e’ messa un po’ troppa carne sul fuoco? Avrei probabilmente gradito un finale forse anche un pochino più’ semplice.
Consiglio comunque vivamente la lettura agli amanti di thriller e polizieschi, e’ uno di quei libri da leggere assolutamente. E magari dopo averlo letto ci possiamo confrontare sul finale.

venerdì 14 agosto 2020

GLI ANNI DELLA LEGGEREZZA

Titolo: Gli anni della leggerezza


Genere: Romanzo Saga Familiare


Autore: Elizabeth Jane Howard (1923-2014 Inghilterra)






Gli anni della leggerezza e’ il primo romanzo della saga dei Cazalet. Saga scritta da Elizabeth Jane Howard al’ incirca negli anni tra il 1990 e la sua morte.
La vita di questa scrittrice potrebbe di per se essere un romanzo bellissimo e probabilmente per questo le sue opere sono assolutamente piene ed intense. Nel 2002 ha scritto e pubblicato difatti una autobiografia dal titolo “Slipstream” che credo pero’ non sia disponibile al momento in italiano.




I suoi romanzi più’ conosciuti sono comunque appunto quelli che fanno parte della cosiddettaSaga dei Cazalet” del quale Gli anni della leggerezza e’ appunto il primo volume.
In questo primo romanzo, ambientato negli anni tra il 1937 ed il 1938, conosciamo i vari membri della grande ed unita famiglia dei Cazalet, inclusi i vari domestici, autisti, giardinieri ed istitutrici.
Gli anni della leggerezza sono gli anni posteriori al primo conflitto mondiale ed in cui non si e’ ancora del tutto consapevoli che la pace faticosamente raggiunta non riuscirà’ ad essere mantenuta dai vari governi per lungo tempo. Il Generale ovvero William Cazalet, che e’ al momento il capostipite della famiglia Cazalet, nonostante questo appellativo non ha mai preso parte personalmente al conflitto bellico come invece hanno fatto due dei suoi figli maschi, Hugh ed Edward. I due sono tornati dal fronte portandosi dietro esperienze molto differenti, probabilmente piu’ per la loro attitudine nella vita che per avere vissuto veramente qualcosa di distinto.



Oltre alle rispettive mogli, Viola e Sybil, la famiglia e’ composta anche da Rachel, sorella ancora nubile e Rupert al momento sposato in seconde nozze con Zoe, dopo essere divenuto vedovo durante la nascita del suo secondogenito.
Se le avventure dei figli del Generale e di sua moglie Kitty “la Duchessa” e rispettivi coniugi e affini non fossero sufficienti si aggiungono alla narrazione uno stuolo di nipoti di eta’ comprese tra neonati e quattordicenni. ( non so se avete presente cosa può’ essere una cena di famiglia o una giornata al mare con questi presupposti)




Ne Gli anni della giovinezza, i personaggi sono perfettamente delineati, tanto che delle volte si ha la sensazione di sapere esattamente come reagiranno agli eventi prima ancora che questi accadano. La sensazione di attesa ed ansia che vivono sia gli adulti che i bambini per via di quella che e’ la situazione politica del’ Inghilterra di quegli anni e’ assolutamente palpabile durante tutta la lettura. Pur sapendo esattamente quali siano stati poi i fatti storici ci si immerge talmente tanto nella vita della famiglia Cazalet che non si e’ certi di nulla fino a che le parole non sono lette dai nostri occhi.
Dovessi scegliere al momento il mio personaggio favorito, sceglierei Zoe,la giovane sposa di Ruprt, che a soli 20 anni sposa, innamoratissima, il suo artista e poi si deve scontrare con la realtà’ ed imparare a diventare grande.

E tu lo hai letto? Quale e’ il tuo personaggio favorito? Perché?