Titolo: Unwind 4
Autore:
Neal Shusterman (1962 Stati Uniti)
Genere:
distopico
Il quarto e ultimo libro della serie Unwind scritta da Neal Shusterman non sono certa si possa incontrare tradotto in italiano. Ho potuto leggerlo in spagnolo ed il suo titolo e’ Conexion. Unwind e’ una saga distopica che si svolge in un mondo con un'etica e una moralità alquanto sconcertanti.
Neal Shusterman mi ha letteralmente intrappolato sin dal primo libro di questa serie e non ho potuto fermarmi finché non ho raggiunto la fine della storia. All'inizio non pensavo minimamente che mi sarei innamorato così tanto di questa saga. In linea di principio è un libro catalogato per un pubblico giovane. La verità è che sebbene la trama si sviluppi per mezzo di adolescenti, gli argomenti trattati sono molto importanti e danno spazio a grandi riflessioni, per cui assolutamente da consigliare per qualunque eta’, non solo adolescenti.
Dal punto di vista della trama questo ultimo libro fa in modo che ogni personaggio abbia il suo lieto fine, che non è pero’ sempre e per forza la felicita o il vissero a lungo felici e contenti.
Cam, il ragazzo che è stato letteralmente creato a partire da parti di altri esseri umani, verrà utilizzato per un progetto militare molto poco chiaro inizialmente per lui.
Starkey con il suo piano per cercare di salvare i bambini dalla cicogna non fa altro che seminare paura e morte formando una squadra con gli applauditori.
Risa, Connor e Grace stanno cercando di rieducare il mondo, riportando alla luce che esiste una possibile alternativa alla disconnessione. Una stampante per organi realizzata grazie a una coppia di scienziati tenuti nascosti dai forti poteri dell'economia e della politica perché non rientravano nei piani stabiliti per il mondo.
Probabilmente mi sono imbattuta in questa saga in un momento storico davvero eccezionale a causa della pandemia globale di coronavirus e questo potrebbe essere è stato uno dei motivi che mi ha fatto amare così tanto la sua storia.
Gli argomenti discussi vanno ben oltre questo ma sono sempre dell'idea che anche il momento in cui leggiamo ogni libro sia importante. Per questo motivo sono una che di solito legge i libri più volte e questo è sicuramente uno di quelli che rileggerò.
E tu, di solito rileggi i libri? E provi sensazioni diverse?



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