mercoledì 21 ottobre 2020

PERSONE NORMALI

 


Titolo: Persone normali


Autore: Sally Rooney (1991 Irlanda)


Genere: romanzo











 Persone normali di Sally Rooney e’ stata la lettura del mese di ottobre con la settadeilibri.


Sally Rooney e’ una scrittrice irlandese nata nel 1991 e Persone normali e’ il suo secondo romanzo pubblicato. Il suo primo romanzo Parlarne tra amici, che narra le vicende di una coppia di sposi e di due studenti , fece subito pensare alla “nuova Salinger della generazione Snapchat”, anche perche’ questo fu’ il motto con cui la casa editrice che la pubblico’ la presento’ al pubblico.


Persone normali pubblicato nel 2018 ha già nel 2020 la sua trasposizione in serie TV grazie ad una emittente irlandese che lascia sperare già’ ad un discreto successo che la porterà’ rapidamente in altri stati.







Il romanzo Persone normali parla della stravagante relazione tra due giovani studenti Marianne e Connell. I due si conoscono fin da bambini e durante tutta la loro adolescenza crescono insieme nonostante la differenza di condizione sociale ed economica nonché’ emozionale delle due rispettive famiglie.


Le loro vite si intrecciano con risvolti spesso inaspettati. Inizialmente durante le scuole medie e’ Connell il ragazzo popolare nella scuola che tiene nascosta la relazione con Marienne, timida e insicura, al resto dei compagni per un forte senso di vergogna. Non riesce ad ammettere che sia affascinato da quella che per tutti gli altri ragazzi e’ il classico “brutto anatroccolo” da prendere in giro. Successivamente pero al college e’ improvvisamente Marianne la più popolare e corteggiata e Connell diviene il tipo strano che non combina del tutto con l’ ambiente circostante.


Sullo sfondo della loro relazione interpersonale anche un diverso approccio delle rispettive famiglie dei due ragazzi. Da una parte la madre di Connell che lo adora e appoggia qualsiasi cosa lui faccia, aiutandolo anche a capire e correggere laddove sbaglia. Dalla parte opposta invece la famiglia di Marianne che non spreca occasione per disprezzarla e farla sentire inutile e incompresa.





Persone normali oltre ad essere una storia d’amore semplice ed al tempo stesso intricata porta dentro forti tematiche sia politiche che economiche.


Io onestamente ho percepito la storia esattamente come il titolo la prospettava, una storia di Persone normali, situazioni e sentimenti che credo ogni uno di noi si sia ritrovato a vivere anche se a volte si fa fatica a riconoscerlo.


Il paragone con Salinger lo trovo calzante ed effettivamente, nonostante io non sia propriamente giovanissima ho forse sentito più vicino a me questo romanzo rispetto a Il giovane Holden.


Conosci entrambi? Quale hai preferito e perché?

martedì 20 ottobre 2020

IL FILO ROSSO

 


Titolo: Il filo rosso


Autore: Paola Barbato (1971 Italia)


Genere: thriller












Il filo rosso di Paola Barbato e’ stata la lettura di questo mese insieme al GDL toctoccileggiamo di piccolimomentidi ecstasy mycaffeletterario a_book.lover e’ stata per me l’ennesima conferma di una autrice che ho scoperto da poco e credo non abbandonerò più.



Il filo rosso di Paola Barbato non e’ decisamente romantico come invece il famoso filo rosso delle leggende giapponesi secondo cui, ognuno di noi porta legato al mignolo sinistro un invisibile filo rosso che ci porterà inevitabilmente ad incontrare la nostra anima gemella.





Il filo rosso della Barbato e’ invece un thriller dalle tinte forti dove il filo che lega i protagonisti e’ tinto di rosso dal sangue e dalla morte inesorabile che porta con se. E’ una storia di vendetta, odio ed incapacità di reagire per poter continuare una vita “normale”. Ma dopo certi avvenimenti si può tornare a vivere? Proprio questo cerca di capire Antonio quando, dopo l’uccisione della figlia tredicenne si trasferisce in una piccola città di provincia per cercare di sopravvivere nella solitudine e monotonia più assoluta.


Per anni riuscirà a convincersi di essere riuscito in qualche modo a superare il dolore, a suo modo certo. Ha una lavoro, incontra amici e sporadicamente donne. Cerca sempre di non attirare troppo gli sguardi di pietà difficili da dissimulare in questi casi e si illude di riuscirci. Il ritrovamento di un cadavere nel cantiere da lui diretto da pero’ uno scossone alla sua realtà.


Quel cadavere che potrebbe essere semplicemente un ritrovamento casuale si rivelerà legato, attraverso il famoso invisibile filo rosso, ad Antonio e al suo passato, molto più di quanto lui stesso possa in un primo momento immaginare. A questo punto una serie di eventi e di colpi di scena trascinano la lettura ad un finale da leggere tutto di un fiato e che molto probabilmente potrebbe far scendere anche qualche lacrima se si e’ troppo sensibili.







Libro forse non adatto a tutti per la durezza di alcune parti del racconto. A mio avviso assolutamente necessarie per fare in modo che leggendolo si arrivi quasi a sentire il dolore, non solo fisico provato dai vari protagonisti.


Il male in questo libro si fa quasi fatica a capire da che parte si trovi, probabilmente come nella vita reale, dove difficilmente veniamo messi in guardia sugli eventi che ci capiteranno. Il dolore non viene accompagnato ne da istruzioni per superarlo o da avvertimenti per schivarlo. Arriva inesorabile e colpisce forte, lasciando segni indelebili.


Ti piacciono queste letture “forti”? Sapresti consigliarne delle altre?


lunedì 19 ottobre 2020

UN AEREO SENZA DI LEI

 


Titolo: Un aereo senza di lei


Autore: Michel Bussi (1965 Francia)


Genere: novella poliziesca












Un aereo senza di lei e’ un romanzo che racconta una investigazione privata per scoprire l’ identità di una unica sopravvivente in un disastro aereo. E’ stato scritto da Michel Bussi, uno scrittore francese che ha dichiarato di avere preso spunto per il titolo de una nota canzone dei di Charlélie Couture “Comme un avion sans aile”. 


E’ il 23 di dicembre del 1980 ed un aereo proveniente da Istanbul e diretto a Parigi si schianta tra i monti nella frontiera tra la Francia e la Svizzera. Mancano solo due giorni al natale e nell’aereo sono per lo più presenti famiglie che tornano a casa per passare le feste con i parenti. 





Dei centosessantanove tra passeggeri ed equipaggio sono esattamente centosessantotto i morti riscontrati. Esiste un solo sopravvivente e si tratta di un neonato di alcuni mesi. La gioia per questo miracolo di natale viene pero immediatamente offuscata da una coincidenza inaspettata. Non e’ infatti possibile stabilire l’esatta identità del bebè. Sull’aereo si trovavano infatti due bambine della stessa eta e niente al momento del ritrovamento da la certezza di quale delle due sia la bambina che e’ riuscita a salvarsi. 


Due famiglie, di diversa estrazione sociale reclamano il bebè come loro. Da una parte abbiamo i nonni di Lyse-Rose, una famiglia di parigini ricchi e conosciuti e dal’ altra i nonni di Emilie una modesta coppia di negozianti normanni. In entrambi i casi i genitori della bambina sono morti nello stesso incidente aereo per cui dovrebbe essere comunque affidata ai nonni. Si tratta solo di stabilire a quali? 


Sono gli anni 80 e le prove di DNA sono ancora solo una prerogativa esclusiva della TV. La definitiva prova della vera identità della bambina arriverà solo moltissimi anni dopo, quando lei ha raggiunto la maggiore eta’. Nel frattempo entrambe le famiglie faranno tutto ciò che i mezzi a propria disposizione gli consentono per cercare di averne la custodia. 





La “libellula”,cosi viene ribattezzata dalla stampa la bambina, intanto cresce senza una base familiare solida e si sente naturalmente sballottata da una famiglia all’altra. La unica persona che sembra capirla ed aiutarla e quello che dovrebbe essere suo fratello se fosse Emilie, ma che potrebbe essere qualcosa di più se invece lei fosse Lyse-Rose. 


Come si può pensare di vivere una intera vita con una incertezza di questo tipo? Fino a dove ci si spinge quando si desidera il bene di una persona che si ama? Questi i principali argomenti di questo romanzo intenso e intricato. 


La scrittura e le atmosfere sono poi quelle note di Bussi che riesce a trasportanti nel luogo e nel tempo della storia. Assolutamente consigliato.